I nostri interventi in Toscana, coordinati dalla colonna mobile di Protezione Civile Regione Marche
Potremmo chiamarla “emergenza continua”, gli ultimi anni ci hanno infatti visti chiamare ad intervenire con una frequenza tale da non poter essere più considerata occasionale.
Le criticità idrogeologiche stanno diventando più frequenti e violente, e sebbene il sistema di pre-allertamento sia stato adattato di conseguenza, i danni alle strutture civili continuano a verificarsi, ed a richiedere l’intervento imponenti forze per poterli gestire e ripristinare.
L’allerta meteo rossa della settimana scorsa non faceva ben sperare, ed è per questo che siamo stati pre-allertati dalla Sala Operativa della Protezione Civile Regione Marche.
Questo ci ha permesso di essere pronti sin già dallo scorso giovedì, con ben 2-3 giorni di anticipo sull’inizio dell’evento stesso.
Funzionari della Protezione Civile Regione Marche si sono recati sul posto per valutare la situazione.
Nella tarda serata di venerdì è arrivata la conferma: La colonna mobile di Protezione Civile Regione Marche è stata attivata per interventi nei territori di Emilia Romagna e Toscana, e la nostra associazione ha attivato ben 6 volontari e 2 automezzi.


La partenza è stata ben prima dell’alba, con appuntamento per le ore 6:30 presso il C.A.P.I. (Centro Assistenziale di Pronto Intervento) di Ancona.
La Regione Marche ci ha affidato il trasporto ed utilizzo di una grande motopompa idrovora, in aggiunta alle attrezzature di cui già disponiamo come associazione operante sul territorio da lungo tempo.
Abbiamo operato su 4 giorni in totale, assegnati nel territorio della Regione Toscana (Campi Bisenzio, Pelago, Pontassieve e Montebello).
Ci siamo divisi in 2 squadre composte sia da volontari veterani che da giovani leve.
Quattro giorni, come ci aspettavamo, molto intensi. La stanchezza del viaggio si unisce infatti alle attività sul posto e tutto ciò che gira intorno.
Rientriamo oggi carichi dell’immancabile soddisfazione che caratterizza la fine di queste attività, gravose fisicamente e mentalmente per loro natura.
Operiamo infatti in situazioni critiche ed in mezzo ad una popolazione duramente colpita. Che però non manca mai di dispensare quel “grazie”, a parole o con gli sguardi, e con la consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.

I nostri giovani volontari sul posto, metre gestiscono la motopompa idrovora della Regione Marche.



